una luce che si affievolisce

Mi guardo e scopro dei nuovi occhi, più tristi, più stanchi.

Scopro una nuova pelle, più macchiata, più ferita.

Vedo delle linee che mi deformano, linee nuove che non sapevo lo fossero.

La mia scorza scende, cade, lascia spazio a un nuovo che sa di vecchio.

Il mio spirito… il mio spirito diventa sempre più rigido in modo direttamente proporzionale al moto, ahimè, inverso del mio corpo.

Ciò che si ha in più, toglie da un’altra parte… solo ora ne avverto la mancanza.

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